Risponde Ivan A. Chiaffrino, Direttore Commerciale

  1. A. Il mercato macro economico della categoria Acque e Bibite e The come si sta delineando e quale strada sta prendendo nel breve e corto periodo 2023 ed eventuali conseguenze?

Le categorie in questione a VOLUME stanno soffrendo a causa di una stagione partita in ritardo rispetto al 2022 ma continuano a portare VALORE grazie ai riposizionamenti intrapresi già dalla seconda parte del 2022. Questo trend è più marcato sull’Acqua e sul The.

 

  1. Anno 2022 come si è chiuso? il mercato delle vendite del portafoglio prodotti che hanno coinvolto la tua azienda ha dato risposte positive?

Il 2022 a livello di vendite si è chiuso bene grazie ad una stagione favorevole e ad uno sviluppo distributivo su tutti i canali. Abbiamo subito l’impatto inflattivo delle materie prime che ha portato una sofferenza a livello di marginalità. Il portafoglio prodotti dell’azienda AQua Vera ha dato risposte positive su tutte le varianti.

 


  1. Come si confrontano i consumi dei vostri prodotti con le nuove generazioni (Generation Z – Millennials) e quali ritorni di mercato avete da queste generazioni?

Il consumo dell’acqua è un consumo trasversale, con le nuove generazioni sempre più attente all’ambiente. Per questo abbiamo da subito posto molta attenzione alla sostenibilità.

AQua Vera è molto sensibile al discorso ambiente. L’obiettivo è di arrivare nel 2027 a carbon neutral.

 


  1. Prevedete un cambiamento importante a causa dell’impatto ambientale (plastica trasporto) per 2023? Quanto potrebbe influire la tassa dal Conai? Quali le ragioni per cui tecnicamente potremmo spiegare ai nostri “stakeholders” questi eventi?

    Per il 2023 non prevedo cambiamenti importanti anche se ognuno sta facendo il massimo per diminuire l’impatto ambientale.
    Bisognerebbe incentivare il riciclo con un corretto processo di differenziazione in quanto il PET è uno dei materiali con maggior possibilità di riutilizzo.

     

  2. Quanto hanno inciso sulle vostre vendite i recentissimi eventi (pandemia – conflitto Ucraino Russo e conseguenti costi energetici – incremento dei consumi extra al vecchio continente)?

Gli eventi mondiali sopra descritti hanno sicuramente avuto un impatto sulle nostre vendite e sui nostri margini, la pandemia ha fermato il consumo fuori casa favorendo il canale retail ma non compensandolo, il conflitto Ucraino Russo ha invece avuto impatto sulla reperibilità delle materie prime come il vetro, il pet e la CO2 senza escludere tutta la parte degli energetici.

 

  1. In quale aree si possono sviluppare attività sinergiche tra le aziende della categoria Acque Bibite The e la GDO? Le campagne pubblicitarie in un mercato dove dare valore aggiunto NON è la cosa più semplice, quanto spazio vi concede? Quanto vengono davvero recepite le caratteristiche che spesso si cerca di trasferire in questi spot media televisivi?

L’esecuzione a punto vendita con lo scopo di ridurre gli OOS e il servizio logistico sono due aree che nella categoria Acqua Distribuzione e Industria potrebbero sviluppare sinergie importanti. Le campagne pubblicitarie nelle categorie in questione lavorano molto sull’emozionalità e la sicurezza dei brand, soprattutto quest’ultima è importantissima per il mondo delle acque.

I messaggi che possono essere trasferiti tramite l’advertinsing dipendono molto dalle tipologie di prodotto. Più i prodotti sono funzionali e con caratteristiche peculiari più è facile trasferirli.

 


  1. Il tema cambiamento climatico, la siccità e questo essere sempre più simile a stagioni di stampo tropicale, con improvvisi piovaschi e bombe d’acqua quanto possono influire sul cambiamento dei consumi dei prodotti che coinvolgono la tua azienda? I distributori di acqua “microfiltrata” quanto potrebbero cambiare la vostra azienda e in quali tempi?

Il cambiamento climatico influisce molto sui consumi, basta pensare ai trend dell’estate del 2022 rispetto a quella che stiamo vivendo. I consumi e di conseguenza le vendite sono sempre meno prevedibili e bisogna aumentare l’efficienza per essere pronti ai periodi di alto consumo e ai rallentamenti improssivi. Il tema dell’acqua “microfiltrata” va regolamentata in maniera differente dobbiamo, come rappresentanti di categoria, chiedere normative più restrittive come quelle che abbiamo noi in fase di produzione.

Un impatto su alcuni canali si avverte già e se si continua ad avere una normativa cosi leggera sicuramente gli impatti saranno sempre maggiorì