Risponde Emanuele Pacetta, Direttore Commerciale

  1. Anno 2022 come si è chiuso? il mercato delle vendite del portafoglio prodotti che hanno coinvolto la tua azienda ha dato risposte positive?

Il 2022 per Fonti Alta Valle po è stato un anno estremamente positivo a livello di volumi espressi e di guadagno di quote di mercato, meno da un punto di vista di redditività per i già citati motivi macroeconomici che hanno sconvolto l’Europa e il mondo nel corso del 2022. Sul mercato Italiano abbiamo deciso di adottare una politica attiva e di investimento. Quando i costi sono scoppiati a giugno luglio e agosto ci siamo trovati in una situazione in cui, a differenza di molti altri competitors, riuscivamo a mantenere una produttività molto buona e così abbiamo deciso di accollarci gran parte dei costi pur di soddisfare le richieste dei nostri clienti andando anche a coprire le mancanze di altri fornitori con l’ obiettivo di non deludere i nostri consumatori con conseguenza guadagno di quote di mercato.

I grandi investimenti degli anni scorsi in linee produttive, magazzino automatizzato e parco fornitori logistici hanno dato i risultati sperati. Per quanto riguarda Eva 1,5 naturale ( fonte iri circana ) nel perimetro iper+super+lsp ha visto crescite pari a +64% a giugno. +61% a luglio, +56% a do agosto con una chiusura a fine 2022 di +25% a volume e +37% a valore. Numeri record se consideriamo che il mercato 1.5 litri naturale ha chiuso l’anno +1% a volume, +9,6 a valore.

Per contro i costi energetici e soprattutto quelli dei noli marittimi hanno fortemente penalizzato l’ export che ha visto una battuta di arresto interrompendo la forte crescita degli ultimi anni che ha portato il comparto ha pesare per il 17.4% dei volumi nel 2021 scesa al 14.8 per corso del 2022.

 

  1. Come si confrontano i consumi dei vostri prodotti con le nuove generazioni (Generation Z – Millennials) e quali ritorni di mercato avete da queste generazioni?

Le nuove generazioni sappiamo essere particolarmente attente ai temi della sostenibilità ambientale e della riduzione di rifiuti. Per questo motivo molti giovani, secondo alcune indagini il 37%, dichiarano di bere acqua del rubinetto per ridurre il consumo di plastica. Sappiamo però che gli stessi giovani sono anche particolarmente attenti ai prodotti che acquistano e consumano, infatti secondo indagini di mercato il 76% dei Millennials e il 78% della Generation Z pone particolare importanza alla qualità dei prodotti, controllano le etichette e sono molto preparati a riguardo. Noi abbiamo la fortuna di avere un prodotto eccellente e questo elemento rafforza il brand che è sempre più diffuso.

Proprio perché sappiamo che Eva non è un’ “acqua qualsiasi” lavoriamo ogni giorno per fare in modo che i nostri consumatori, anche i più giovani, nel momento in cui scelgono Eva abbiamo la garanzia di avere un prodotto eccellente, che sia rispettoso dell’ ambiente, ma non solo, anche dei lavoratori, dei clienti e dei fornitori.

 


  1. Quanto hanno inciso sulle vostre vendite i recentissimi eventi (pandemia – conflitto Ucraino Russo e conseguenti costi energetici – incremento dei consumi extra al vecchio continente)?

Qui bisogna analizzare 2 aspetti distinti e situazioni completamente differenti.

Per quando riguarda la pandemia non abbiamo avuto ripercussioni negative sul mercato sia italiano che export in quanto da sempre esprimiamo bassi volumi nel canale horeca che è il canale che ha subito l’arresto maggiore. Per export invece in una seconda fase abbiamo assistito ad un calo dei volumi dovuto all’impennata dei costi di nolo marittimo dato che il nostro focus sul medio oriente.

Per quanto riguarda invece la guerra Ucraina credo che la situazione sia palese a tutti. I costi energetici hanno avuto un impatto incredibile sul costo puro della distinta base dei nostri prodotti che inevitabilmente hanno impattato in modo fortissimo sul conto economico. Durante la stagione estiva 2022 abbiamo però deciso di investire su distribuzione e quote di mercato cercando di soddisfare il più possibile le richieste dei
nostri clienti andando a sopperire a gravi mancanze di nostri competi

 


  1. In quale aree si possono sviluppare attività sinergiche tra le aziende della categoria Acque Bibite The e la GDO?

    Crediamo che il fulcro della collaborazione debba essere la qualità dei prodotti. Caratteristica fondamentale sia per i produttori sia per la gdo in modo da poter soddisfare al meglio il cliente che deve essere sempre l’obiettivo principale. Le campagne pubblicitarie in un mercato dove dare valore aggiunto NON è la cosa più semplice, quanto spazio vi concede? Quanto vengono davvero recepite le caratteristiche che spesso si cerca di trasferire in questi spot media televisivi? Noi abbiamo la fortuna di avere un prodotto di eccellenza per cui tutte le nostre campagne pubblicitarie sono incentrate sulle caratteristiche distintive di Eva.

    Anche la nostra prossima campagna sarà una telepromozione con protagonista Amadeus che spiegherà ai consumatori le caratteristiche di Eva. I consumatori sono sempre più attenti alle etichette e questa è la nostra fortuna. I Brand che continueranno a fare comunicazione senza parlare del prodotto faranno sempre
    più fatica ad impattare sul consumatore finale

     

  2. Il tema cambiamento climatico, la siccità e questo essere sempre più simile a stagioni di stampo tropicale, con improvvisi piovaschi e bombe d’acqua quanto possono influire sul cambiamento dei consumi dei prodotti che coinvolgono la tua azienda? I distributori di acqua “microfiltrata” quanto potrebbero cambiare la vostra azienda e in quali tempi?

Dovrà esserci sempre più collaborazione fra industria e distribuzione per poter pianificare al meglio i mesi in cui i consumi esplodono che sono anche i mesi in cui le problematiche stagionali potrebbero influire sulla produzione. In parole più semplici è inutile o controproducente continuare a promozionare in modo aggressivo l’acqua a luglio e agosto con il rischio di creare disservizi ai magazzini, negozi e quindi al consumatore. Per quanto riguarda i distributori di microfiltrata nel mercato domestico per Eva avranno impatto risibile in quanto chi acquista Acqua Eva la acquista per le sue caratteristiche distintive impossibili da ritrovare in un prodotto creato da distributori. Il mercato Horeca dove l’ impatto dei distributori sarà sempre più aggressivo è un mercato non coperto in modo massivo da Eva per cui anche qui impatto molto limitato.