Risponde Nunzio Savasta, Direttore Commerciale SGAM

  1. A. Il mercato macro economico della categoria Acque e Bibite e The come si sta delineando e quale strada sta prendendo nel breve e corto periodo 2023 ed eventuali conseguenze?

Il mercato delle acque minerali registra una contrazione di volumi pari al 6% al 31/08/2023.
Tale flessione è generata dalla persistente spirale inflattiva e da una conseguente perdita del potere d’acquisto. In questo scenario il consumatore indirizza la propria scelta sui primi prezzi: nel medio periodo assisteremo dunque a un impoverimento delle categorie che dovrebbe essere contrastato da efficaci politiche di marketing e commerciali che tengano in debita considerazione i comportamenti del consumatore.

 

  1. Anno 2022 come si è chiuso? il mercato delle vendite del portafoglio prodotti che hanno coinvolto la tua azienda ha dato risposte positive?

Il 2022 si è chiuso in maniera positiva per il gruppo Sgam, che ha superato per il terzo anno di fila il miliardo e cento milioni di litri imbottigliati e venduti. Nel mercato retail abbiamo consolidato la leadership di Lete 150cl e 50cl nel comparto delle effervescenti naturali, grazie a politiche commerciali e di marketing coerenti che hanno chiaramente beneficiato anche dell’effetto positivo delle temperature. Nel canale Horeca abbiamo assistito a una fisiologica ripresa dei consumi seguita alla fine della pandemia, che ha premiato le nostre referenze in vetro soprattutto nell’Italia centro-meridionale.

 

  1. Come si confrontano i consumi dei vostri prodotti con le nuove generazioni (Generation Z – Millennials) e quali ritorni di mercato avete da queste generazioni?

Quando si parla di nuove generazioni è necessario fare una distinzione tra Millennials e Generation Z. I primi rappresentano una generazione di passaggio tra passato e futuro, nati con l’avvento di Internet e la prima fase di diffusione dei social network, di base idealisti ma anche attenti a riconoscimenti personali. La Generation Z, totalmente immersa nel digitale, è più pragmatica e ancora più attenta della generazione precedente ai temi dell’ecologia. Pur non rappresentando attualmente il core target dei nostri prodotti riconosciamo l’importanza di entrambe le generazioni e coltiviamo un dialogo diretto attraverso le loro piattaforme di riferimento e con linguaggi personalizzati per recepire le loro esigenze e fornire loro contenuti di interesse. Queste attività rappresentano un investimento per il futuro della marca.

 

  1. C. Prevedete un cambiamento importante a causa dell’impatto ambientale (plastica trasporto) per 2023? Quanto potrebbe influire la tassa dal Conai? Quali le ragioni per cui tecnicamente potremmo spiegare ai nostri “stakeholders” questi eventi?

Per il prosieguo del 2023 non pensiamo che ci saranno cambiamenti sostanziali relativi ai contributi ambientali. Sicuramente un aumento generalizzato ci sarà perché la sostenibilità ambientale costa ed è giusto che la collettività se ne faccia carico. Noi come soci fondatori di CORIPET, il consorzio di riferimento per la raccolta e il riciclo del PET, crediamo che sia fondamentale continuare a lavorare per diffondere l’importanza della corretta gestione degli imballaggi da parte dei consumatori al fine di migliorare le performance di raccolta e avvio al riciclo delle bottiglie. La diffusione dell’installazione degli ecocompattatori CORIPET con incentivi premianti è vincente perché diffonde una nuova cultura “la bottiglia non è un rifiuto ma una risorsa”.

 

  1. Quanto hanno inciso sulle vostre vendite i recentissimi eventi (pandemia – conflitto Ucraino Russo e conseguenti costi energetici – incremento dei consumi extra al vecchio continente)?

La pandemia e i ripetuti lockdown hanno spostato i consumi verso il mercato retail, facendo registrare annate quasi irripetibili per diverse categorie, compresa la nostra, spinta a sua volta da una marcata stagionalità. Il rovescio della medaglia è stato rappresentato da una contrazione dei consumi nel mercato fuori casa, arrestatasi fortunatamente nel 2022. Il conflitto ucraino e – soprattutto in una prima fase l’incremento conseguente dei costi energetici – hanno invece generato un clima di incertezza e sfiducia, che rischia di deprimere fortemente l’andamento dei mercati.

 

  1. In quale aree si possono sviluppare attività sinergiche tra le aziende della categoria Acque Bibite The e la GDO? Le campagne pubblicitarie in un mercato dove dare valore aggiunto NON è la cosa più semplice, quanto spazio vi concede? Quanto vengono davvero recepite le caratteristiche che spesso si cerca di trasferire in questi spot media televisivi?

Lavoriamo costantemente sulla valorizzazione delle caratteristiche di prodotto con campagne di comunicazione innovative e autentiche. Il consumatore riconosce queste caratteristiche e premia i nostri prodotti con rotazioni medie a scaffale notevolmente più alte dei nostri concorrenti e un livello di fedeltà alla marca assolutamente sopra media. Questa generazione di valore è condivisa con la GDO che ha in noi un partner straordinario da questo punto di vista. Misuriamo costantemente l’efficacia delle nostre campagne, il gradimento e la decodifica dei nostri messaggi e siamo molto attenti a tutti i segnali che i nostri strumenti di monitoraggio rilasciano in modo da intervenire. Allo stesso modo attiviamo piattaforme di ascolto della rete per monitorare la reputazione e lo stato di salute della marca a tutela nostra e dei nostri partner commerciali.

 


  1. Il tema cambiamento climatico, la siccità e questo essere sempre più simile a stagioni di stampo tropicale, con improvvisi piovaschi e bombe d’acqua quanto possono influire sul cambiamento dei consumi dei prodotti che coinvolgono la tua azienda? I distributori di acqua “microfiltrata” quanto potrebbero cambiare la vostra azienda e in quali tempi?

Il mercato delle acque minerali è molto sensibile alla variazione delle temperature, in particolar modo nei mesi estivi, che esprimono la gran parte del fatturato annuale. A fronte di un incoraggiante incremento di volumi, le aziende devono sempre più fare i conti con repentini picchi di domanda e con le inevitabili criticità logistiche e produttive che ne possono derivare. Non abbiamo dati a disposizione sul mercato di acqua microfiltrata, che allo stato attuale si contraddistingue come un importante player nel mercato horeca.