Risponde Andrea Galbiati, National Account Manager JDE
- Il mercato macro-economico della categoria caffè come si sta delineando e quale strada sta prendendo nel breve e corto periodo anno terminante 2023?
Il mercato della materia prima (caffè verde) presenta da sempre forte volatilità. Entrambe le tipologie di caffè Arabica e Robusta sono quotate in borsa merci rispettivamente a New York e Londra; le transazioni economiche sono in dollari e pertanto soggette anche la variazione dell’equilibrio di cambio con l’euro. Nel breve periodo precisamente a decorrere da giugno 2021 complice la riduzione dell’offerta dell’arabica brasiliana, ricordo che il Brasile è fra i primi produttori di arabica, si sono “attivati” fenomeni che hanno portato ad una impennata nelle quotazioni del caffè verde. Da settembre 2023, ulteriori aumenti sulla robusta hanno caratterizzato la fine dell’anno in corso. Gli analisti stimano che, almeno per i primi sei mesi del prossimo anno, si confermeranno quotazioni in linea con l’ultimo trimestre 23’.
- Anno 2023 come si chiude? il mercato delle vendite dei prodotti che hanno coinvolto la tua azienda ha dato risposte positive? Se si quali Categorie (R&G – CIALDE – SISTEMI E COMPATIBILI)
Il 2023, è stato caratterizzato da una fortissima volatilità delle materie prime con continui aumenti che hanno reso necessario rivedere le condizioni di vendita. I prezzi al consumo sono cresciuti in maniera importante su tutti i segmenti dal multi servizio al singolo servizio generando una inevitabile flessione sui volumi di vendita. Nel corso dell’anno l’inflazione al consumo è cresciuta, complice molteplici fattori politici ed economici, dalle guerre al periodo post pandemico tutti fenomeni che hanno aggravato il potere di acquisto dei consumatori. Le aziende hanno operato a tutela dei margini cercando, alcune con leve di marketing altre di trade marketing, di proteggere il valore dei marchi offrendo comunque dove possibile convenienza mediante la distribuzione.
La categoria più impattata, il caffè multi-servizio ha registrato perdite importanti su tutta la linea del conto economico dai volumi ai profitti; il singolo servizio invece ha registrato una flessione nei volumi e nei profitti importante, ma non a livello del multi-servizio. I dati a valore ovviamente per effetto dell’inflazione registrano, ad eccezione del multi -servizio, crescite, ma a fronte di perdite a volume e profitto. I sistemi di consumo a singolo servizio dalle capsule compatibili alle cialde in tela si confermano, al di là degli aspetti inflazionistici, il segmento più attrattivo del mercato.
- Come si confrontano i consumi dei vostri prodotti con le nuove generazioni (Generation Z –Millennials) e quali ritorni di mercato avete da queste generazioni?
JDE, compete in diverse categorie di Caffè: il macinato tocca principalmente la generazione X e le precedenti, mentre le capsule si indirizzano ad un pubblico più giovane, con il vantaggio di offrire una certa comodità in casa come la scelta della varietà ad ogni tazza e soprattutto la velocità e semplicità di poter riprodurre ogni volta un caffè come al bar. Questa comodità seduce certamente un pubblico più giovane, principalmente over 30, che si può permettere le nostre marche a livello di costo per capsula. Oggi, stiamo lavorando ad una strategia di estensione del “target”, andando a lavorare sui valori che attirano le nuove generazioni in modo da creare un legame forte tra le nostre marche e i nostri consumatori.
- Il monoporzionato, con cialde e capsule dimostra molto dinamicità. Quanto incidono sui consumi la varietà dell’offerta e l’attenzione alla sostenibilità?
Il consumatore di oggi tende ad essere sempre più attento agli aspetti sostenibili dei prodotti a scaffale. Come detto sopra, il mono porzionato attrae un consumatore che va dai 25 anni in su, molto attento al rispetto di certi valori, tra cui la sostenibilità. Le domande del consumatore sulla provenienza del caffè, sul modo in cui lo lavoriamo, sul trattamento che riserviamo ai nostri produttori giocano un ruolo sempre più determinante nella scelta del brand. In JDE, ci accertiamo che le capsule L’OR, Splendid e Hag racchiudano sempre miscele di qualità certificate Rainforest Alliance.
A livello globale, lavoriamo quotidianamente ad un piano di sostenibilità molto forte. Le informazioni ed azioni in merito sono dettagliate sul sito corporate dell’azienda, dove tutti i dipendenti si impegnano: nel ridurre le emissioni di Co2 dei nostri prodotti, nell’ impiego crescente di elettricità riciclata nelle nostre fabbriche, ma anche delle condizioni di vita e sociali dei” farmers” con i quali lavoriamo.
- Prevedete un rialzo della materia prima per il 2024? Quali le ragioni per cui tecnicamente potremmo spiegare ai nostri “stakeholders” questi eventi? Non temete un calo di volumi per il 2025? L’influenza di due guerre non compromette l’assetto economico del vs. mercato?
Le proiezioni e le stime riguardo gli andamenti della materia prima non prevedono almeno per il primo semestre 2024 sostanziali variazioni verso le quotazioni di fine 2023. Resta sempre da valutare oltre gli aspetti speculative, come evolverà il raccolto in Brasile e nei principali paesi produttori.
Il calo di volumi, in particolare sul caffè multi-servizio, caratterizzerà a mio avviso, anche il prossimo anno. Le aziende saranno di fronte in alcuni casi a scelte legate a vendere o non vendere referenze sotto profitto. Le due guerre, in particolare in Ucraina, hanno prodotto effetti sui mercati, principalmente sul fabbisogno energetico; tuttavia limitatamente al solo caffè non abbiamo riscontrato significativi incrementi di costo, che si sono concentrati totalmente sulle quotazioni di caffè verde.
- Prevedete un rialzo della materia prima per il 2024? Quali le ragioni per cui tecnicamente potremmo spiegare ai nostri “stakeholders” questi eventi? Non temete un calo di volumi per il 2025? L’influenza di due guerre non compromette l’assetto economico del vs. mercato?
Credo sia necessario considerare ogni singolo evento che ha caratterizzato gli ultimi anni:
– la pandemia ha sicuramente modificato ed imposto diversi metodi di acquisto e consumo in particolare sul caffè singolo servizio, che ha registrato crescite importanti. Non dimentichiamo semplicemente la chiusura dei bar dove il consumo si è spostato all’interno delle case.
– la guerra ed annesse politiche energetiche europee di approvvigionamento del gas ha comportato aumenti ad ogni comparto, limitatamente al caffè e, all’ambito di mia visibilità, gli incrementi ci sono stati incluso l’alluminio, ma non di entità così importanti come il caffè verde.
– cambiamento climatico, inteso come fenomeno globale, non ha la presunzione di quantificarlo e legarlo al mercato del caffè; certo che ad esempio in Brasile una stagione piovosa più o meno fredda incide in maniera molto importante sulle quantità e di conseguenza sulle future quotazioni in borsa merci.
- In quali aree si possono sviluppare attività sinergiche tra le aziende della categoria e la GdO?
Senza specifici riferimenti ad ambiti produttivi e di gestione della marca privata, possibili aree sinergiche possono essere, alla luce dell’ultima normativa, la gestione dei reciproci flussi di cassa; sicuramente altro aspetto da considerare l’ottimizzazione logistica nel flusso delle merci.