MICHELE IACUONE Direttore Commerciale dell’azienda Affinity Petcare
Il mercato italiano del pet food e del pet care ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni, riflettendo l’aumento dell’attenzione e della cura dedicata agli animali da compagnia. Nel 2024 i prodotti per l’alimentazione di cani e gatti – che rappresenta il segmento principale del mercato del pet food e pet care – hanno sviluppato in Italia un giro d’affari nel canale Grocery + specializzato che ha superato i 3,1 miliardi di euro, con un aumento a valore del 3,7% rispetto al 2023. Inserendo il trend a valore nel più ampio contesto dei consumi in Italia, si nota come il settore degli alimenti per cani e gatti anche quest’anno abbia performato meglio del Largo Consumo Confezionato cresciuto del 2,1%. L’andamento del mercato degli alimenti per cane e gatto registrato quest’anno si inserisce in un trend di medio periodo fortemente positivo che segna un tasso medio di crescita (CAGR) dal 2021 al 2024 a valore pari al +9,8%, che ha portato il mercato dai 2,4 miliardi di euro del 2021 ai 3,1 del 2024. I prodotti per gatto rappresentano il 56,3% del valore complessivo, e mostrano una dinamica in crescita (+5% rispetto al 2023), trainata dall’umido (+5,3%). Anche i prodotti per cane segnano un +2,1% di aumento, con una crescita maggiore nel secco (+2,3%). (fonte Assalco.it)
Questi dati evidenziano un mercato in espansione, trainato da una crescente sensibilità verso il benessere degli animali domestici e da una maggiore propensione dei consumatori a investire in prodotti di qualità per i propri pet.
- 1. Qual è la vostra valutazione sull’andamento attuale del mercato del pet food e pet care? Considerando le recenti sfide economiche e l’incremento dei costi di produzione, quali strategie state adottando per mantenere la competitività e soddisfare le esigenze dei consumatori?
Nonostante le recenti sfide economiche e l’incremento dei costi di produzione, il mercato del pet food e pet care continua a dimostrare una notevole resilienza, ed è sostenuto da un costante trend di premiumizzazione. I consumatori, infatti, continuano a privilegiare la qualità e il benessere dei propri animali domestici. Per rispondere a queste esigenze e mantenere la nostra competitività, la strategia di Affinity si fonda su due pilastri: innovazione ed efficienza operativa. Investiamo in ricerca e sviluppo per offrire prodotti di alto valore, pensati per soddisfare i bisogni specifici dei consumatori, senza mai scendere a compromessi sulla qualità. Parallelamente, ottimizziamo i nostri processi produttivi per gestire l’aumento dei costi e garantire che l’eccellenza dei nostri prodotti resti accessibile. Il nostro impegno nel coniugare competitività e qualità si concretizzerà nel 2026 con l’apertura di un nuovo stabilimento dedicato alla produzione di alimenti umidi in Italia, nei pressi di Mantova. Questo investimento riflette la nostra fiducia sia nella categoria dell’umido sia nel territorio italiano. L’internalizzazione di molti processi produttivi ci consentirà, nel lungo periodo, di ottimizzare i costi e di elevare ulteriormente la qualità dei nostri prodotti.
- 2. In quale misura sono cambiati i consumi dopo la nascita dei drug e negozi specializzati in pet (sempre più specializzati)?
L’arrivo dei drugstore e soprattutto dei negozi specializzati ha profondamente trasformato le abitudini di consumo nel settore del petfood. Oggi il consumatore non cerca più solo la convenienza, ma desidera un’esperienza d’acquisto più mirata e un assortimento più ampio. Questi nuovi canali hanno saputo rispondere alla crescente domanda di specializzazione e consulenza, diventando un punto di riferimento per i pet parent che cercano prodotti di alta gamma, soluzioni specifiche per problemi di salute o esigenze nutrizionali particolari. Di conseguenza, il mercato si è spostato verso prodotti più premium mentre i consumatori sono diventati più consapevoli e selettivi nelle loro scelte.
- 3. Quanto le nuove generazioni, (Millennials e la Gen Z), che mostrano una crescente attenzione verso la sostenibilità e il benessere animale, si stanno avvicinando al mondo del petfood? In che modo la vostra azienda sta rispondendo a queste sensibilità, sia in termini di prodotto che di comunicazione?
Le nuove generazioni, in particolare i Millennials e la Generazione Z, considerano gli animali domestici veri e propri membri della famiglia e scelgono prodotti di qualità, con ingredienti selezionati, filiere etiche e attenzione alla sostenibilità, preferendo processi produttivi a basso impatto ambientale. Questa sensibilità crescente sta ridefinendo il mercato e rappresenta una priorità strategica anche per la nostra azienda. In questo scenario, ci assumiamo la responsabilità di guidare la transizione verso un futuro più sostenibile, ponendo la sostenibilità al centro della nostra missione e ispirandoci al purpose di “nourishing healthy bonds”. Per noi, la sostenibilità non è solo una meta, ma un impegno costante nell’affrontare le sfide economiche, ambientali e sociali globali, con l’obiettivo di generare un impatto positivo e promuovere una cultura della cura responsabile, valorizzando il legame tra persone e animali. In linea con questi valori, il nostro impegno per la sostenibilità si basa su tre pilastri fondamentali: animali, persone e pianeta. Vogliamo continuare a essere un punto di riferimento nella nutrizione animale, mantenendo un portafoglio prodotti 100% sano e nutriente; ridurre l’impatto ambientale, puntando alla neutralità carbonica entro il 2050 e promuovendo il riciclo dei materiali di packaging; e favorire un ambiente di lavoro inclusivo e sicuro, garantendo una filiera equa e riconoscendo gli standard di benessere animale. Per rispondere concretamente a queste esigenze, abbiamo avviato collaborazioni con l’ENPA, sostenendo campagne di affido e donando pasti, e lanciato la campagna “Amore Animale”, che celebra il legame tra persone e animali. Sul fronte ambientale, ci siamo posti obiettivi chiari e misurabili, tra cui la riduzione delle emissioni di CO2 del 37% entro il 2030, per diminuire sempre più il nostro impatto sul pianeta.
- 4. Sono previsti aumenti nel corso del 2025? Quali le ragioni per cui tecnicamente potremmo spiegare ai nostri “stakeholders” questi eventi e come affrontarli insieme produttori e distributori? Il tema “materie prime” e materiali di confezionamento impatteranno ancora generando una variazione di prezzo di vendita?
Il mercato dei cosiddetti COGS tipici del petfood registra attualmente uno squilibrio tra domanda e offerta, dovuto anche alla crescente competizione per l’accesso a materie prime che in passato erano destinate quasi esclusivamente al nostro settore. Questo fenomeno, unito alle già citate sfide legate alla sostenibilità, alimenta un trend inflattivo. Per farvi fronte, Affinity prosegue nel proprio impegno di ottimizzazione interna dei costi di produzione.
- 5. Quali sono le innovazioni di prodotto più significative nella categoria e quanto il Pet-care sta coinvolgendo i consumatori portandoli ad investire sempre più verso i ns. “piccoli amici”? C’è un’evoluzione nelle richieste dai consumatori, e come si stanno adattando le aziende alle nuove tendenze di mercato?
Il settore del pet care sta cambiando rapidamente, spinto dall’umanizzazione degli animali domestici, ormai considerati veri membri della famiglia. Questo ha portato a una maggiore attenzione dei consumatori verso salute, benessere e sostenibilità, con una domanda crescente di alimenti funzionali, ingredienti naturali oltre a formati sempre più “umanizzati” come alimenti freschi e liofilizzati. Per rispondere a queste esigenze, investiamo in ricerca e sviluppo: ad esempio, con Ultima Pro+ per cani e gatti, la nostra linea esclusiva sviluppata da veterinari ed esperti, offriamo un innovativo mix di proteine che combina diverse fonti proteiche – animali, vegetali e alternative – con profili di amminoacidi complementari. Una formula che contribuisce in modo significativo al benessere dei pet e che sposa pienamente i nuovi trend di attenzione al benessere e all’uso delle proteine.
- 6. In quali aree si possono sviluppare attività sinergiche tra le aziende della categoria e la GDO?
Le sinergie tra le aziende del settore petfood e la Grande Distribuzione Organizzata sono numerose e rivestono un ruolo fondamentale per la crescita reciproca. Collaborare su campagne di co-marketing e comunicazione, come campagne promozionali congiunte, iniziative di fidelizzazione, allestimenti tematici e cartellonistica dedicata nei punti vendita, contribuiscono ad aumentare la visibilità dei brand e a stimolare gli acquisti d’impulso. Lavorare insieme nella gestione della categoria (Category Management) consente di ottimizzare l’assortimento e la disposizione dei prodotti a scaffale, migliorando l’esperienza d’acquisto per il consumatore e i risultati di vendita. La condivisione dei dati (Data sharing) tra GDO e aziende, inoltre, offre preziose informazioni sul comportamento di acquisto, permettendo di comprendere meglio il mercato e di adattare l’offerta in modo più mirato. Infine, la collaborazione può estendersi a progetti speciali e iniziative legate alla sostenibilità o campagne sociali a sostegno di cause benefiche. Queste attività rafforzano l’immagine dei brand e rispondono alle aspettative di un consumatore sempre più attento a valori etici e ambientali.
