
Risponde il Dott. Stefano Caloni Responsabile Commerciale della Coelsanus Industria Conserve S.p.A.
Le verdure conservate, come sottoli e sottaceti, continuano a rappresentare un segmento strategico all’interno del mercato alimentare italiano, grazie alla loro versatilità, lunga conservazione e alla crescente attenzione dei consumatori verso prodotti pratici e di qualità. Negli ultimi anni, il settore ha visto un’evoluzione nelle preferenze dei consumatori, con una maggiore richiesta di referenze con ricettazioni innovative, ingredienti più naturali e packaging sostenibili. Tuttavia, il comparto sta affrontando sfide legate ai costi di produzione, all’impatto dei cambiamenti climatici sulla filiera agricola e alle dinamiche dei consumi delle nuove generazioni.
Il settore delle verdure conservate, comprendente prodotti come sottoli e sottaceti, ha registrato nel 2023 vendite al dettaglio di 84.800 tonnellate, generando un valore di oltre 687 milioni di euro. Tra questi, le olive si confermano il prodotto più venduto, seguite da sottoli come carciofini, funghi champignon e pomodori, e sottaceti come capperi, cetriolini e cipolline. (foodweb.it mag 2024)
- Come si sta delineando il mercato macro economico della categoria e quale strada sta prendendo nel breve periodo 2025 considerato i recentissimi eventi climatici che sembrano sconvolgere tutto il mondo dell’agricoltura in generale ma ancor più specificamente i prodotti che dalla terra devono necessariamente crescere in perfetto equilibrio Sole/Acqua?
Gli eventi atmosferici negativi che hanno caratterizzato anche l’ultima annata rendono sempre più complesso e imprevedibile la programmazione quantitativa e qualitativa con significativi impatti sui costi delle materie prime vegetali. Questi, insieme all’aumento del prezzo dell’olio di semi di girasole incideranno sulla categoria insieme all’aumento dei costi energetici.
- Il 2024 come si è chiuso? Il mercato delle vendite dei prodotti che hanno coinvolto la tua azienda ha dato risposte positive considerando i pesantissimi rincari legati a tutto il mondo della produzione: energia, costo del lavoro e imballi?
L’andamento a valore al 31/12/2024 nel canale Iper/Super è stato il seguente:
Olive +8,7%
Sottoli +5,4%
Sottaceti +7,9%
In termini di volumi la categoria sottaceti è quella che ha realizzato la miglior performance grazie ad un punto prezzo più accessibile rispetto alla categoria sottoli.
- Le nuove generazioni (Generation Z e Millennials) stanno ridefinendo le abitudini di consumo, attenti al tema della sostenibilità: qual’è il loro rapporto con le verdure conservate? Esiste un maggiore interesse per prodotti più naturali, biologici o con ricette innovative?
Il consumatore di sottoli, sottaceti e olive apprezza soprattutto il fatto che siano gustosi e stuzzicanti, pronti all’uso e versatili in cucina. Il consumo avviene durante pranzi e cene domenicali, feste oppure come aperitivo e snack.
Dai più giovani vengono utilizzati soprattutto come stuzzichini, spuntini, farciture per sandwich e, in particolare le olive, come protagoniste degli aperitivi.
Con il crescere dell’età sono più impiegati come contorno o come ingredienti per primi e secondi piatti dove svettano i mix per insalate riso e pasta, questi ultimi apprezzati anche dai più giovani.
Il comparto vivendo prevalentemente di impulso non ha nel biologico un’accezione particolarmente sentita; questo anche perché la percezione qualitativa spesso non si discosta significativamente dai prodotti tradizionali, non giustificandone il differenziale di prezzo molto superiore.
- Sono previsti aumenti nel corso del 2025? Quali le ragioni per cui tecnicamente potremmo spiegare ai nostri “stakeholders” questi eventi e come affrontarli insieme produttori e distributori?
Per il 2025 al momento sono previsti aumenti legati soprattutto all’incremento dell’olio di girasole, all’andamento negativo delle campagne 2024 di alcune verdure: per esempio cetrioli, cipolle borettane e per l’aumento dei costi energetici. Si dovranno poi attendere le nuove campagne 2025 a cominciare dai carciofi per verificarne l’andamento stagionale.
- Quali sono le innovazioni di prodotto più significative nella categoria? C’è un’evoluzione nelle ricette più richieste dai consumatori, e come si stanno adattando le aziende alle nuove tendenze di mercato?
L’innovazione della categoria negli ultimi anni ha riguardato vari aspetti:
– La riduzione dei formati con logica antispreco
– L’eliminazione dell’olio da qualcuna delle ricette per avvicinare i consumatori più attenti all’aspetto salutistico
– La rivisitazione di alcune ricette in chiave gourmet (la giardiniera)
– L’ aumento del contenuto di servizio per offrire al consumatore prodotti già pronti all’uso
- In quali aree si possono sviluppare attività sinergiche tra le aziende della categoria e la GDO?
In relazione alla profondità assortimentale della categoria probabilmente condividere con la GDO una più chiara disposizione dello scaffale enfatizzando anche con frontalini le caratteristiche peculiari di alcune referenze quali l’origine della materia prima, la stagionalità, i localismi, orienterebbe meglio il consumatore nella scelta d’ acquisto.