Risponde Maurizio Ferraioli, Amministratore FEGER di Gerardo Ferraioli SpA
- Come si sta delineando il mercato macro economico della categoria e quale strada sta prendendo nel breve periodo 2024 considerato i recentissimi eventi climatici che sembrano sconvolgere tutto il mondo dell’agricoltura in generale ma ancor più specificamente i prodotti che dalla terra devono necessariamente crescere in perfetto equilibrio Sole/Acqua
Il mercato agricolo sta affrontando una serie di sfide senza precedenti a causa dei recenti eventi climatici estremi. L’aumento della frequenza e dell’intensità di fenomeni come siccità, inondazioni e gelate sta avendo un impatto diretto sui rendimenti delle colture e sulla qualità dei prodotti. E’ difficile prevedere con certezza come si evolverà il mercato agricolo nel breve periodo. Tuttavia, è probabile che i prezzi dei generi alimentari rimangano alti e volatili, con potenziali carenze di alcuni prodotti. I prodotti come frutta e verdura, colture arboree e le colture da foraggio che richiedono un equilibrio Sole/Acqua sono particolarmente vulnerabili agli effetti dei cambiamenti climatici. Le aziende agricole che coltivano questi prodotti dovranno adottare strategie di adattamento per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, come l’utilizzo di varietà di colture resistenti alla siccità e al caldo, implementazione di sistemi di irrigazione efficienti, adattamento delle pratiche agricole, come la rotazione delle colture e la gestione del suolo. Pertanto il mercato agricolo si trova ad affrontare un periodo di grande incertezza tuttavia, il settore ha anche il potenziale per adattarsi e prosperare nel lungo termine. Le aziende agricole che saranno in grado di adottare pratiche agricole sostenibili e innovative saranno le meglio posizionate per il successo.
- Il 2023 come si è chiuso? Il mercato delle vendite dei prodotti che hanno coinvolto la tua azienda ha dato risposte positive considerando i pesantissimi rincari legati a tutto il mondo della produzione: energia, costo del lavoro e imballi?
Nonostante le sfide poste dall’aumento dei costi di produzione, il mercato delle conserve alimentari ha mostrato una certa resilienza nel 2023. La domanda è rimasta relativamente stabile nel 2023. Questo è dovuto a vari fattori come convenienza, lunga durata di conservazione e praticità. I prezzi delle conserve alimentari hanno subito alcuni rincari per riflettere l’aumento dei costi di produzione. I consumatori hanno però mostrato una certa disponibilità a pagare di più per la comodità e la lunga durata di conservazione delle conserve. Guardando al futuro, il mercato delle conserve alimentari dovrebbe continuare a crescere nel lungo termine, trainato da fattori come l’invecchiamento della popolazione, l’aumento del lavoro femminile e l’urbanizzazione.
- Come si confrontano i consumi dei vostri prodotti con le nuove generazioni (Generation Z – Millennials) e quali ritorni di mercato avete da queste generazioni che sono attentissime al tema della sostenibilità e che “strizzano l’occhio” al consumo fuori casa specie nei periodi dove la stagione consente maggiori svaghi?
Le nuove generazioni, Z e Millennials, presentano caratteristiche e abitudini di consumo differenti rispetto al passato, influenzando il mercato dei prodotti conservieri. Hanno più consapevolezza e attenzione per l’ambiente, infatti, sono sensibili al tema della sostenibilità, cercano prodotti con imballaggi ecocompatibili e provenienti da filiere produttive etiche a tal motivo noi aziende dobbiamo comunicare in modo trasparente la filiera dei nostri prodotti e l’impegno per la sostenibilità, utilizzando imballaggi riciclabili e ridotti.
Le nuove generazioni preferiscono cibi veloci da preparare e consumare fuori casa, anche per via del ritmo di vita frenetico. Per questo i prodotti conservieri, grazie alla praticità e lunga conservazione, possono rispondere a questa esigenza se proposti in formati monoporzione e comodi da consumare fuori casa. Le nuove generazioni sono inoltre attratte da sapori nuovi ed esperienze culinarie diverse, sono aperti a provare prodotti etnici e ricette innovative. Proprio per questo abbiamo cercato di intercettare questa tendenza proponendo ricette innovative con ingredienti o accostamenti originali anche per il consumo fuori casa, come zuppe di legumi, minestroni e vellutate di verdure in Tetra Recart. Il nostro intento è quello di dimostrare che è possibile coniugare tradizione e innovazione per rispondere alle esigenze delle nuove generazioni e conquistare nuovi segmenti di mercato.
- Sono previsti aumenti nel corso del 2024? Quali le ragioni per cui tecnicamente potremmo spiegare ai nostri “stakeholders” questi eventi e come affrontarli insieme produttori e distributori?
Per il 2024 si prevede un assestamento del mercato e non si prevedono ulteriori fenomeni inflazionistici. Enfatizzare il valore che le aziende di trasformazione del pomodoro continuano a offrire ai propri stakeholders, nonostante le sfide. Questo potrebbe includere la qualità dei prodotti, l’innovazione, la sostenibilità e l’affidabilità della filiera produttiva. Produttori e distributori possono collaborare per ottimizzare la filiera produttiva e distributiva, riducendo i costi e gli sprechi. Investire in ricerca e sviluppo per creare nuovi prodotti a base di pomodoro con un valore aggiunto maggiore per i consumatori. Utilizzare imballaggi sostenibili e riciclabili per ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare le occasioni di consumo.
- Quali sono le innovazioni che più contraddistinguono la categoria? E quali le ricette più richieste dai consumatori? Le nuove generazioni sempre più “curiose” di sperimentare innovazioni come vivono questi prodotti?
ll settore delle conserve alimentari si sta evolvendo per rispondere alle esigenze e ai gusti dei consumatori moderni, con un focus particolare sugli over 50 e sulle nuove generazioni. L’utilizzo di ingredienti di alta qualità, provenienti da agricoltura sostenibile e con certificazioni di qualità. Lo sviluppo di ricette innovative che reinterpretano la tradizione culinaria con accostamenti originali e sapori particolari, anche in versione biologica e vegana o vegetariana. L’utilizzo di formati pratici e monoporzione, comodi da consumare fuori casa. L’utilizzo di imballaggi ecocompatibili e riciclabili, con attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale quali ad esempio il Tetra Recart. L’implementazione di tecnologie innovative per ottimizzare la produzione, ridurre gli sprechi e garantire la sicurezza alimentare. Il coinvolgimento dei consumatori attraverso una comunicazione trasparente e autentica sui social media e sui canali digitali, valorizzando la storia e la tradizione delle aziende conserviere. Per quanto riguarda la ricettazione a mio parere è vincente la ricerca di ricette salutistiche con la proposta di prodotti sani e nutrienti e funzionali, come legumi, cereali, verdure.
- In quali aree si possono sviluppare attività sinergiche tra le aziende della categoria e la GDO?
Le aziende conserviere e la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) possono collaborare in diverse aree per creare valore condiviso e rafforzare la propria posizione nel mercato. Possono collaborare per sviluppare prodotti esclusivi per la GDO, rispondendo alle esigenze specifiche dei consumatori come sopra evidenziate. Questo potrebbe includere prodotti con ingredienti locali, ingredienti funzionali o ricette personalizzate. Adottare soluzioni di packaging innovative e sostenibili, valorizzando la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti. Collaborare per creare promozioni e sconti mirati, aumentando la visibilità dei prodotti e stimolando gli acquisti. Questo potrebbe includere campagne stagionali, offerte speciali o programmi fedeltà.